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Messaggio Da Admin - AnnaGarofalo Lun Mag 05, 2008 3:32 am

5 MAGGIO - Karl Marx Marx

Karl Marx
Treviri, 1818 - 1883
Karl Marx nasce a Treviri il 5 maggio del 1818 da una famiglia ebrea, convertitasi al protestantesimo (ma di fatto su posizioni agnostiche). Per mezzo del padre, avvocato brillante e colto, Marx riceve un'educazione di stampo razionalistico e liberale. Nel 1835-1836 si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza a Bonn e, successivamente, a Berlino. I contatti con il club dei «giovani hegeliani» lo spingono allo studio della filosofia di Hegel. Passa poi alla facoltà di Filosofia e si addottora nel 1841 all'Università di Jena con una tesi sulla Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro. Abbandona i progetti di carriera universitaria, in seguito alla politica sempre più reazionaria del governo prussiano, per dedicarsi al giornalismo politico. Divenuto caporedattore della «Gazzetta renana», è costretto a trasferirsi a Parigi in seguito alla chiusura del giornale da parte del governo (1843). Nel frattempo si è sposato con Jenny von Westphalen, una giovane appartenente all'antica aristocrazia renana, che sarà la compagna preziosa di tutta la sua vita. Sempre nel 1843 termina la stesura della Critica della filosofia del diritto di Hegel, in cui si misura polemicamente con i problemi della filosofia politica moderna.
L'esplicito passaggio di Marx al comunismo coincide con l'uscita a Parigi, nel 1844, sotto la direzione di Ruge e di Marx, del primo ed unico numero degli Annali franco-tedeschi, sui quali appaiono due importanti saggi: La questione ebraica e Per la critica della filosofia del diritto di Hegel. Introduzione. A Parigi stringe con Engels un'amicizia che durerà tutta la vita e che gli sarà di conforto intellettuale, morale e materiale. Nel corso dell'anno, Marx, che ha cominciato ad approfondire gli studi economici, stende i Manoscritti economico-filosofici. Espulso dalla Francia, su insistenza del governo prussiano, si trasferisce a Bruxelles, dove in collaborazione con Engels scrive la Sacra famiglia, duro attacco contro Bruno Bauer e altri pensatori della sinistra hegeliana. Intanto matura il distacco polemico dall'intera filosofia tedesca, che si concretizza nelle Tesi su Feuerbach, e, soprattutto, in L'ideologia tedesca (1845-1846), scritta in collaborazione con Engels e rimasta inedita, in cui vengono poste le basi della concezione materialistica della storia. Nel 1847 si tiene a Londra il primo Congresso della «Lega dei Comunisti» e Marx, che non può parteciparvi, viene rappresentato da Engels. In questo periodo pubblica la Miseria della filosofia, che rappresenta il polemico e totale distacco da Proudhon. Sempre nel 1847, Marx viene incaricato dalla Lega di elaborare un documento teorico-programmatico, che viene pubblicato a Londra in collaborazione con Engels, con il titolo di Manifesto del partito comunista (1848). Nel 1849 la vittoria della controrivoluzione tedesca provoca l'espulsione di Marx dalla Germania, che intanto, a Colonia, aveva fondato la «Nuova gazzetta renana».
Rifugiatosi a Parigi, in seguito a difficoltà sorte con il governo francese, che vorrebbe concedergli asilo solo a patto del suo trasferimento a Morbihan, una zona paludosa della Bretagna, emigra a Londra. Nel 1850 scrive degli articoli sulla rivoluzione del 1848, che in seguito saranno ripubblicati da Engels con il titolo Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850. Dopo un tentativo di riorganizzazione della Lega, che si conclude però con il suo scioglimento, nel 1851 Marx si ritira dalla politica attiva ed inizia a lavorare al British Museum. La sua produzione scientifica è però feconda. Nel 1852 pubblica a New York una serie di articoli dal titolo Il diciotto brumaio di Luigi Bonaparte, dedicati al colpo di Stato francese dell'anno precedente. Sempre più impegnato in studi economici, nel 1857-1859 stende i Lineamenti fondamentali della Critica dell'economia politica. Nel 1859 pubblica Per la Critica dell'economia politica.
Nel 1864 viene fondata l'Associazione Internazionale dei Lavoratori, nella quale Marx è figura dominante. Nel 1866 inizia il primo libro del Capitale, che viene pubblicato ad Amburgo nel 1867 (il secondo ed il terzo volume, grazie al lavoro di Engels, che ne «decifrerà» i manoscritti, appariranno postumi nel 1885 e nel 1894). Nel 1870, a nome del Consiglio generale dell'Internazionale, scrive due Indirizzi sulla guerra franco-prussiana. Il terzo indirizzo, del 1871 e dal titolo La guerra civile in Francia, contiene le importanti osservazioni di Marx sulla Comune parigina. Nel 1875 scrive gli Appunti sul libro di Bakunin «Stato e anarchia» e la Critica del programma di Gotha (in occasione dell'unificazione dei socialisti tedeschi a Gotha, all'insegna di una strategia politica che a Marx sembrava poco rivoluzionaria). Nel 1881 muore Jenny, e a distanza di due anni, il 14 marzo 1883, anche Marx la segue nella tomba, compianto da Engels e dal movimento operaio internazionale.
Fonte.
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