Nietzsche

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 4:30 pm

Per arrivare alla "leggibilità" delle mie opere, ci vorrà ancora tempo - una cosa, cioè, per cui si deve essere piuttosto simili a una vacca e in "nessun" caso a un "uomo moderno": " ruminare".

Genealogia della morale. Introduzione (ultimo rigo).

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 4:33 pm

Oggi non vediamo niente che voglia diventare più grande, si ha il presagio che tutto continui ad affondare sempre più in basso

Genealogia della morale. Cap. 12.

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 4:35 pm

Non esiste nessun "essere" dietro il fare, all'agire, il divenire: " colui che fa " è solo un accessorio inventato dal fare - il fare e tutto.

Genealogia della morale. Cap. 13

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 4:43 pm

Poter rispondere di se stessi con orgoglio, cioè poter "dire di sì " anche a se stessi - è, come si è detto, un frutto maturo, ma anche un frutto "tardo" - per quanto tempo questo frutto acerbo e amaro è dovuto restare sull'albero!

Genealogia della morale. Cap. 2

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 4:49 pm

Solo ciò che non cessa "di far male", resta nella memoria.

Genealogia della morale. Cap. 2

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 4:53 pm

Uno spirito però, che sia sicuro di sé, parla bassa voce; ama la discrezione, si fa aspettare. Un filosofo si riconosce dal suo evitare le cose brillanti rumorose, la gloria, i sovrani e le donne: e con ciò non è detto che non siano esse a venire a lui. Teme ogni luce troppo chiara: perciò teme il suo tempo, e il suo "giorno". In questo è come un'ombra: più il sole cala più diventa grande.

Genealogia della morale. Cap. 8

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 4:56 pm

Essi, invece, i filosofi, hanno qualcosa "da fare" per la verità.

Genealogia della morale. Cap. 8

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 4:58 pm

Chi possiede, è posseduto.

Genealogia della morale. Cap. 8

Da Admin - AnnaGarofalo Mar Mag 04, 2010 5:07 pm

Per tutto quello che concerne il mio "Zarathrustra", non considero suo conoscitore nessuno che non sia stato mai una volta profondamente ferito o profondamente esaltato da ognuna delle sue parole; solo allora infatti, egli potrà con godere del privilegio di partecipare rispettosamente all'elemento alcinio da cui è nata quell'opera.

Genealogia della morale. Introduzione

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