Taleb e l’alluvione
Pagina 1 di 1
Taleb e l’alluvione
La sindrome del cigno nero
Oltre che un dramma sociale ed economico, l’alluvione che ha colpito il Veneto può essere descritta come un «cigno nero». Secondo la definizione del filosofo e matematico Nicholas Taleb, un cigno nero è un evento altamente improbabile, dall’impatto estremo, e che tendiamo a spiegare solo a posteriori, così come un tacchino ben nutrito giorno per giorno non ha nessun indizio per capire che fine farà il giorno di Natale.
Quando si tratta di eventi, per quanto rari, dalle conseguenze potenzialmente devastanti (come appunto le grandi catastrofi) non è possibile basarsi su previsioni di carattere probabilistico. Come scrive lo stesso Taleb, «non guadare un fiume se la sua profondità media è di un metro e mezzo ». Proprio come nell’attraversamento di un fiume, in questi casi non valgono le medie, le stime e le aspettative ragionevoli, ma i casi e i valori estremi, per quanto eccezionali.
Corriere della Sera
Oltre che un dramma sociale ed economico, l’alluvione che ha colpito il Veneto può essere descritta come un «cigno nero». Secondo la definizione del filosofo e matematico Nicholas Taleb, un cigno nero è un evento altamente improbabile, dall’impatto estremo, e che tendiamo a spiegare solo a posteriori, così come un tacchino ben nutrito giorno per giorno non ha nessun indizio per capire che fine farà il giorno di Natale.
Quando si tratta di eventi, per quanto rari, dalle conseguenze potenzialmente devastanti (come appunto le grandi catastrofi) non è possibile basarsi su previsioni di carattere probabilistico. Come scrive lo stesso Taleb, «non guadare un fiume se la sua profondità media è di un metro e mezzo ». Proprio come nell’attraversamento di un fiume, in questi casi non valgono le medie, le stime e le aspettative ragionevoli, ma i casi e i valori estremi, per quanto eccezionali.
Corriere della Sera
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.