Rivista Italiana di Counseling Filosofico
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Rivista Italiana di Counseling Filosofico
Presesentazione di Lodovico Berra
In un momento storico in cui l' uomo sembra aver perso il senso della propria esistenza, non poteva che venirci in aiuto una delle discipline più antiche, più complesse e affascinanti: la filosofia.
Dopo esser stata relegata in sempre più elitari ambienti intellettuali, dopo essersi a volte troppo allontanata dalla vita di tutti i giorni, dopo esser stata guardata con diffidenza da una cultura tecnocratica, la filosofia vuole oggi ritornare all' uomo. Ma all' uomo vero, quello che vive nel mondo reale, nel mondo del lavoro, delle relazioni e dei sentimenti.
Così anche la psicologia, sull' onda della rapida evoluzione delle neuroscienze, ha poco per volta dimenticato la sua origine, perdendo una delle sue dimensioni più importanti. L' uomo, reso ormai oggetto, la sua mente divenuta rete di reazioni elettrochimiche, con una esistenza solo più gioco di prevedibili meccanismi, ha perduto la capacità di pensare, di ricercare, di scoprire e trovare. Si pretendono facili e veloci soluzioni, valori pronti per l' uso, prescrizioni più che indicazioni.
Il ritorno alla Filosofia di cui parliamo è invece più un cercare che percorrere strade già predisposte, è un domandare senza l' affanno di trovar risposte.
Questa filosofia non è fine a se stessa, bensì rappresenta un atteggiamento, un modo di porsi di fronte all' Uomo e, nello stesso tempo un modo di porsi dell' uomo di fronte alle questioni del Mondo. La filosofia che qui ci interessa è soprattutto pratica, è esercizio di pensiero, è dedicarsi in prima persona alla ricerca filosofica; atteggiamento non erudizione o elenco di citazioni. Nello stesso tempo non è (solo) attività teorica ed astratta, lontana dalla realtà, ma ricerca che nasce e vive nel mondo, nelle vicende concrete ed attuali dell' individuo.
Questi compiti possono essere assolti dal counseling filosofico, campo pratico di lavoro della filosofia. Esso, secondo l' impostazione del nostro gruppo di lavoro, non si contrappone alla psicologia o alle psicoterapie, anzi ne accoglie e riconosce le esperienze portandole oltre.
Dopo essere nato in Germania come pratica professionale, il counseling filosofico ha cominciato a diffondersi nei paesi nordeuropei quali l' Olanda,la Norvegia e l' Inghilterra e poi negli Stati Uniti.
Solo alla fine degli anni '90 si formerà in Italia, a Torino, il primo gruppo di studio e ricerca, iniziando una prima opera di diffusione e divulgazione.
La Società Italiana Counseling Filosofico (SICoF) è quindi un' associazione ancora giovane, anche se in questi anni molto lavoro è stato fatto, recuperando ampiamente il ritardo rispetto ad altri paesi.
Tra le varie attività, la più importante è senza dubbio la Scuola Superiore di Counseling Filosofico di Torino, che ha rappresentato fino ad oggi uno stimolante laboratorio e centro di aggregazione di molti studiosi, italiani e stranieri, della disciplina e, soprattutto, la fucina dei futuri professionisti del counseling filosofico.
La professione del counselor filosofico è oggi una nuova professione, ancora poco conosciuta, ma che si inserisce in un momento storico in cui la società è alla ricerca di significati e valori, e dove il filosofo può svolgere una funzione fondamentale. Ma questo filosofo deve oggi essere un professionista maturo, in grado di confrontarsi con le numerose professioni d' aiuto già esistenti. Egli deve perciò possedere, oltre ad un patrimonio conoscitivo e metodologico strettamente filosofico, anche competenze psicologiche in grado di fornirgli le capacità fondamentali necessarie nelle relazioni d' aiuto. Mi piace quindi pensare al counselor filosofico come ad un professionista del nuovo millennio per completezza di competenze, e in sintonia coi bisogni della nostra società.
A conclusione di questa breve introduzione, questo volume, che raccoglie gli interventi del Primo Convegno Nazionale sul Counseling Filosofico, vuol rappresentare un contributo alla disciplina da parte del gruppo di coloro che hanno contribuito in questi anni alla fondazione delle SICoF ed alla vita della scuola.
Ognuno degli autori ha formazioni ed esperienze diverse che trovano un punto di contatto proprio nel concetto della Filosofia ri-portata nella pratica della vita quotidiana.
L' eterogenità degli autori, e quindi la diversità dei loro singoli contributi, non deve essere vista, a mio avviso, come una sequenza indipendente di punti di vista, bensì come le tessere di un mosaico che riunite tra loro danno l' immagine di una scienza in perenne divenire quale il counseling filosofico.
Dopo esser stata relegata in sempre più elitari ambienti intellettuali, dopo essersi a volte troppo allontanata dalla vita di tutti i giorni, dopo esser stata guardata con diffidenza da una cultura tecnocratica, la filosofia vuole oggi ritornare all' uomo. Ma all' uomo vero, quello che vive nel mondo reale, nel mondo del lavoro, delle relazioni e dei sentimenti.
Così anche la psicologia, sull' onda della rapida evoluzione delle neuroscienze, ha poco per volta dimenticato la sua origine, perdendo una delle sue dimensioni più importanti. L' uomo, reso ormai oggetto, la sua mente divenuta rete di reazioni elettrochimiche, con una esistenza solo più gioco di prevedibili meccanismi, ha perduto la capacità di pensare, di ricercare, di scoprire e trovare. Si pretendono facili e veloci soluzioni, valori pronti per l' uso, prescrizioni più che indicazioni.
Il ritorno alla Filosofia di cui parliamo è invece più un cercare che percorrere strade già predisposte, è un domandare senza l' affanno di trovar risposte.
Questa filosofia non è fine a se stessa, bensì rappresenta un atteggiamento, un modo di porsi di fronte all' Uomo e, nello stesso tempo un modo di porsi dell' uomo di fronte alle questioni del Mondo. La filosofia che qui ci interessa è soprattutto pratica, è esercizio di pensiero, è dedicarsi in prima persona alla ricerca filosofica; atteggiamento non erudizione o elenco di citazioni. Nello stesso tempo non è (solo) attività teorica ed astratta, lontana dalla realtà, ma ricerca che nasce e vive nel mondo, nelle vicende concrete ed attuali dell' individuo.
Questi compiti possono essere assolti dal counseling filosofico, campo pratico di lavoro della filosofia. Esso, secondo l' impostazione del nostro gruppo di lavoro, non si contrappone alla psicologia o alle psicoterapie, anzi ne accoglie e riconosce le esperienze portandole oltre.
Dopo essere nato in Germania come pratica professionale, il counseling filosofico ha cominciato a diffondersi nei paesi nordeuropei quali l' Olanda,la Norvegia e l' Inghilterra e poi negli Stati Uniti.
Solo alla fine degli anni '90 si formerà in Italia, a Torino, il primo gruppo di studio e ricerca, iniziando una prima opera di diffusione e divulgazione.
La Società Italiana Counseling Filosofico (SICoF) è quindi un' associazione ancora giovane, anche se in questi anni molto lavoro è stato fatto, recuperando ampiamente il ritardo rispetto ad altri paesi.
Tra le varie attività, la più importante è senza dubbio la Scuola Superiore di Counseling Filosofico di Torino, che ha rappresentato fino ad oggi uno stimolante laboratorio e centro di aggregazione di molti studiosi, italiani e stranieri, della disciplina e, soprattutto, la fucina dei futuri professionisti del counseling filosofico.
La professione del counselor filosofico è oggi una nuova professione, ancora poco conosciuta, ma che si inserisce in un momento storico in cui la società è alla ricerca di significati e valori, e dove il filosofo può svolgere una funzione fondamentale. Ma questo filosofo deve oggi essere un professionista maturo, in grado di confrontarsi con le numerose professioni d' aiuto già esistenti. Egli deve perciò possedere, oltre ad un patrimonio conoscitivo e metodologico strettamente filosofico, anche competenze psicologiche in grado di fornirgli le capacità fondamentali necessarie nelle relazioni d' aiuto. Mi piace quindi pensare al counselor filosofico come ad un professionista del nuovo millennio per completezza di competenze, e in sintonia coi bisogni della nostra società.
A conclusione di questa breve introduzione, questo volume, che raccoglie gli interventi del Primo Convegno Nazionale sul Counseling Filosofico, vuol rappresentare un contributo alla disciplina da parte del gruppo di coloro che hanno contribuito in questi anni alla fondazione delle SICoF ed alla vita della scuola.
Ognuno degli autori ha formazioni ed esperienze diverse che trovano un punto di contatto proprio nel concetto della Filosofia ri-portata nella pratica della vita quotidiana.
L' eterogenità degli autori, e quindi la diversità dei loro singoli contributi, non deve essere vista, a mio avviso, come una sequenza indipendente di punti di vista, bensì come le tessere di un mosaico che riunite tra loro danno l' immagine di una scienza in perenne divenire quale il counseling filosofico.
http://www.sscf.it/Rivista Italiana di Counseling Filosofico_A3N1.html
*Presidente SICoF.
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