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15 Ottobre 1844 - Friedrich Nietzsche

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Messaggio Da Admin - AnnaGarofalo Gio Ott 16, 2008 10:12 pm

15 Ottobre 1844 -  Friedrich Nietzsche Friedrich_nietzsche


Wilhelm Friedrich Nietzsche nasce a Röcken il 15 ottobre 1844, nella famiglia di un pastore protestante, ma rimane presto orfano del padre.
Studia filologia classica a Bonn e a Lipsia sotto la guida di Friedrich Ritschl, che gli procura una cattedra di lingua e letteratura greca all'Università di Basilea, dove insegna per dieci anni, fino al 1879. (Qui conosce Richard Wagner diventandone presto amico ).
Nel 1872 Nietzsche pubblica il suo primo libro, La nascita della tragedia (respinto dall'ambiente accademico) e tra il '73 e il '76 leConsiderazioni inattuali. I rapporti con Wagner si deteriorano perché Nietzsche vede nei suoi ultimi lavori un ritorno mascherato al cristianesimo e in Umano, troppo umano, pubblicato nel 1878, scrive il suo distacco da Wagner e da Schopenhauer.
Dal 1879, costretto a lasciare la cattedra per motivi di salute, vive con una pensione datagli dall'università, tra la costiera francese e quella italiana e in Svizzera. Nel 1880 esce la seconda parte di Umano, troppo umano, che porta il titolo Il viaggiatore e la sua ombra; nel 1881 Aurora e nel 1882La gaia scienza dove si legge la speranza del filosofo di insegnare all'umanità la strada verso un nuovo destino. Nello stesso anno si innamora di Lou Salomé che però respinge la sua proposta di matrimonio. Tra il 1883 e il 1884 scriveCosì parlò Zarathustra (pubblicato soltanto nel 1891); nel 1885 Al di là del bene e del male e di seguitoLa genealogia della morale (1887); e poi, Il caso Wagner, Il crepuscolo degli idoli, L'anticristo, Ecce homo, Nietzsche contro Wagner nel 1888.
Nel 1889 a Torino viene colto da un attacco improvviso di pazzia.
Sopravvive a se stesso per più di dieci anni e muore, infine, a Weimar il 25 agosto 1900.

Fonte.

Quando Zarathustra venne nella città più vicina, che sorgeva accanto alla foresta, vide molta gente radunata sul mercato; poiché era stato annunziato che un uomo avrebbe ballato sulla corda. E Zarathustra così parlò al popolo "Io vi insegnerò cos’è il Superuomo. L’uomo è qualcosa che deve essere superato. Che cosa avete fatto per superarlo? Tutti gli esseri fino ad oggi hanno creato qualcosa che andava al di là di loro stessi: e voi invece volete essere la bassa marea di questa grande ondata e tornare ad esser bestie piuttosto che superare l’uomo? [...]Che cos’è la scimmia per l’uomo? Qualcosa che fa ridere, oppure suscita un doloroso senso di vergogna. La stessa cosa sarà quindi l’uomo per il superuomo: un motivo di riso o di dolorosa vergogna Ecco, io vi insegnerò a diventare Superuomini; il Superuomo è appunto quel mare, in cui si può perdere il vostro grande disprezzo.

(F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, in Id., Opere scelte, a cura di L.Scalero, Longanesi, Milano, 1964 (2a ed.), pp. 242-43)
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